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MamCamp 2009

mamcamp2009Il Gruppo 24 ORE, gruppo editoriale multimediale che opera nel settore dell’informazione e dell’editoria specializzata per una clientela professionale, e Fattore Mamma, società di servizi di marketing e comunicazione in grado di creare relazioni vere fra i brand e le mamme, sono gli organizzatori di MamCamp 2009, incontro che si svolgerà il 23 maggio 2009 presso Eventiquattro, sede del Gruppo 24 ORE a Milano, in cui le mamme parlano alle mamme confrontandosi sui temi della Rete, del lavoro, dell’imprenditorialità, della creatività, dell’essere mamme.
In particolare sono invitate a partecipare le mamme che lavorano in azienda, quelle che hanno da poco intrapreso un’attività imprenditoriale, quelle che non lavorano: l’importante è che tutte siano dotate di una forte curiosità che le spinga ad esplorare il mondo esterno con occhi nuovi in modo da cogliere le opportunità che il web mette a disposizione. All’ordine del giorno sono infatti previsti interventi di mamme che hanno avviato siti di e-commerce, che hanno inventato nuovi servizi on line per famiglie con bambini, che hanno aperto un blog ma si parlerà anche di mamme e social network (un esempio su tutti è mammacheclub.com).
Non credevo esistesse un mondo in rete dedicato alle mamme così ben strutturato, la sorpresa è stata talmente piacevole che ho subito provato il desiderio di farne parte: da oggi sarò anch’io una mamma2.0!

 

A fine novembre dell’ormai passato 2008, tecnologi e intellettuali, imprenditori del web, ricercatori universitari, giornalisti ed esperti d’arte si sono riuniti a Venezia per parlare di futuro, argomento quantomeno affascinante soprattutto in un momento di incertezza come quello che stiamo vivendo. Tra i nomi più importanti: Alessandro Baricco, scrittore e critico musicale, Luca De Biase, giornalista e caporedattore di Nòva24, Franco Bernabè, amministratore delegato di Telecom Italia.

Ciascun partecipante  è stato chiamato a scegliere cinque parole che potessero evocare e descrivere al meglio l’avvenire; tali parole sono state suddivise in quattro categorie distinte denominate:
identità/valori, alla base della quale c’è l’esaltazione della condizione umana in quanto riassume sostantivi quali amore, figli, etica e coraggio;
conoscenza/esperienza, fondata sul sapere, racchiude termini quali coesistenza, digitalizzazione e interoperabilità;
innovazione/tecnologie, sezione del progresso e della tecnologia, considerata lo strumento fondamentale per cambiare la vita delle persone;
relazione/community, punta a definire le dinamiche e i rapporti tra gli individui anche attraverso il web.

Il risultato di questa particolare visione dell’avvenire ha portato dunque alla creazione di una vera e propria mappa delle parole del futuro, disponibile sul sito www.venicesessions.it.

Incuriosita, ho provato anch’io a pensare a cinque parole che possano descrivere il futuro…

PMI e innovazione: questo il tema della giornata di incontri e workshop  tenutasi a Milano lo scorso lunedì. Potevamo forse mancare? Certo che no!

Ma se vi aspettate da me un resoconto dettagliato della giornata, vi sbagliate! Il bello del web 2.0 infatti è che..potete rivivervi non solo il nostro intervento, ma tutta la giornata!

Buona visione!

Come qualcuno avrà avuto modo di vedere facendosi un giro sul mio profilo in Facebook, domenica scorsa (alla faccia di Sant’Ambrogio) ero alla Fiera della Piccola e Media Editoria a Roma, in rappresentanza delle CreActive Four. Oltre che per la grande affluenza a questo – passatemi la rustica metafora – grande mercato di pagine, dove si respira la fatica di chi ancora pubblica libri con passione, devo dirmi felice per l’affluenza all’incontro organizzato da Cristina Mussinelli dedicato a Impreditorialità femminile e Nuove tecnologie. Presenti in qualità di relatrici, oltre alla sottoscritta, anche Francesca Panzarin di Womenomics e Chiara De Caro, fondatrice di Pickwicki. Interessanti i dati dell’Osservatorio permanente dei contenuti digitali che danno come sempre più sottile (negli under 20 addirittura inesistente)  il gap uomo/donna per l’utilizzo della tecnologia. Cambierebbe solo la modalità di approccio, più diretto a fini comunicativi per le donne, mentre sembra rimanere prevalentemente maschile l’attenzione per la parte hard(ware) e per ciò che rasenta la programmazione. Qualcuno tra il pubblico ha anche dissotterrato l’ascia di guerra femminista, finendo col parlare di calzini sporchi e serate ai fornelli e dimenticandosi – aggiungo io – che non sono certo questi i discorsi che ci fanno onore.

Quello che ci fa onore, come donne, ma soprattutto come giovani donne, sono iniziative come quelle di Chiara (De Caro), che per la sua community di lettori ha organizzato per questa domenica una festa piena di segreti, indizi magici e regali…siete curiosi? Iscrivetevi!

Non solo web

Angela Gioffrè nella boutique Gioffrè FashionChi conosce questo blog conoscerà ormai anche la nostra “linea editoriale”: scriviamo di eventi, di comunicazione e in generale di tutto ciò che è inerente al web ed alle sue evoluzioni.

Oggi però vorrei spendere due parole su di una persona la quale, oltre ad aver avuto il coraggio di essere il nostro primo cliente, è una donna che, come noi, nella vita si è messa in gioco, ascoltando le proprie vocazioni: Angela Gioffrè

Mettendo in atto ciò che erano i suoi sogni di bambina, nel 1982 ha unito haute-couture e dedizione sartoriale presentando la sua prima collezione “Cocktail e Sera”. Da allora il sapore anni ’50 dei suoi capi e la passione per la ricerca dei tessuti hanno portato Gioffrè Fashion ai dovuti riconoscimenti, dall’apertura di una boutique nel centro di Brera, a Milano, fino alla “conquista dell’America”, con l’inaugurazione di un nuovo negozio in Florida. E ancora oggi, invece di sentirsi arrivata, si è avventurata con noi nella rete, aprendo un blog, una fan-page in Facebook e caricando la propria collezione su Flickr.

Lavorare per Angela è stato emozionante e questo articolo vuole essere un GRAZIE a lei che è riuscita a coinvolgerci nel sapore antico della moda, quella moda fatta di odori di stoffe, di curve di donne vere e della passione – che solo un’artista ha – con cui ogni giorno, per disegnare abiti, misura l’anima di chi li indosserà.

joi ito e creactivefour @ meet the media guru

Ebbene sì: quel paio di occhi a mandorla dall’aria saggia che vedete nella foto sono proprio di Joichi Ito ( aka Joi Ito),venture capitalist nominato dal World Economic Forum come uno dei 100 economisti di domani, nonchè CEO di Creative Commons. Siamo alla Mediateca Santa Teresa, lo scorso venerdì e al suo fianco ci siamo noi, Vale e Fede – immancabile rappresentanza CreActive Four, oltre a Manu dietro all’obiettivo – insieme a Fabrizio Bellavista: nessun giochetto in Photoshop – lo dimostra la qualità assolutamente “artigianale” della foto 😉

Un incontro a dir poco incredibile, in cui Joi ha mostrato, con una linearità disarmante, come si possa convivere tra tempo monocronico e policronico, come la rete sia in qualche modo destinata al successo poichè è aperta a tutti (anche ai giovani!), non necessita di grandi investimenti o permessi e dà a tutti la possibilità di mettersi in gioco ( non solo su World of Warcraft!).

E nel riprendere la metafora dell’ensemble, usata da Joi per raffigurare proprio lo spazio sonoro in cui si immergono i giocatori di World of Warcraft, ecco un’ensemble di chi, come noi, venerdì c’era e ha deciso di condividere in rete contenuti ed emozioni di una serata assolutamente indimenticabile.

Post di Alberto D’Ottavi

Friendfeeding di Marco Massarotto

Post di Cirdan il Timoniere

Articolo di Elvira Pollina per Affaritaliani.it

Intervista video di Nova24

Foto su Flickr

BEA Expo Festival

Siamo quasi giunti alla fine dell’anno solare e, oltre a controllare i bilanci (operazione più che necessaria, considerati i tempi), si valuta l’operato dei mesi trascorsi.

Nel mondo della comunicazione si avvicendano rassegne e premiazioni (non ultima la Notte dei pubblivori) volte a fare il punto sulle tendenze e sui casi di eccellenza del settore. Da quattro anni a questa parte, inoltre, viene assegnato un certificato di qualità anche ai migliori eventi dell’anno: il BEA (Best Event Award).

Quest’anno la quinta edizione di quella che ormai è divenuta una kermesse di due giorni, il BEA Expo Festival, avrà luogo al Palasport Olimpico di Torino, il 20 e 21 Novembre, con l’intento di valorizzare la community europea del settore degli eventi. In un’area espositiva di oltre 4000 mq si terranno seminari, tavole rotonde e workshop che coinvolgeranno i rappresentanti delle aziende intervenute, le agenzie e le associazioni di categoria.

Verranno inoltre assegnati i premi dedicati ai migliori eventi dell’anno, sia a livello europeo – con la cerimonia dello European Best Event Awards del 20 novembre – che italiano – con la premiazione di BEA Italia del 21 novembre.

Siete un’ Agenzia di eventi, Relazioni Pubbliche, Pubblicità, Promozione,  un’Azienda, una Web Agency, un Centro Media, una Concessionaria di Pubblicità, un Editore, una  Casa di Produzione, un Ente Pubblico o un’Associazione e organizzate eventi imperdibili? Bhè, iscrivetevi al BEA 2009 e… in bocca al lupo!

Impresa 4.0A proposito di eventi…uno degli eventi di questa settimana è stato la presentazione presso il Politecnico di Milano del libro “Impresa 4.0“, scritto a (guarda caso) 4 mani da Marco Camisani CalzolariFranco Giacomazzi. Una presentazione degna di tutti i crismi, se si considerano i nomi presenti in cattedra ed in sala: guru del marketing quali Noci e Bertelè, un blogger storico come Quintarelli, banche ed aziende del calibro di UBS e Reed Business.

Assolutamente studiata per coltivare la curiosità della platea la presentazione del libro tenuta dai due autori (libro che vale l’acquisto anche solo per la sistematicità con cui vi sono catalogati strumenti e case history).

Va però detto che a delle “web addicted” che masticano un po’ di marketing come noi un paio di domande sorgono spontanee: quante delle persone in sala si sono annoiate durante gli interventi della tavola rotonda? quanti degli astanti, invece, hanno annuito alla parola web 2.0 senza aver mai scritto un commento in un blog? La nostra impressione è che, purtroppo, la strada da percorrere per avvicinare i “vecchi del marketing” a queste nuove dinamiche sia ancora tortuosa…forse è questa la vera “impresa EROICA 4.0”!?

 

…ti addormenti di sera e ti risvegli col sole…

 

Il 24 ottobre uscirà nelle sale cinematografiche italiane “AlbaKiara”, film diretto e scritto da Stefano Salvati, regista di video musicali, spot pubblicitari, programmi musicali per la televisione, film e spettacoli teatrali nonché autore dell’omonimo romanzo edito Mondadori.

L’idea è nata circa tre anni fa quando il regista ha realizzato delle interviste a campione a ragazzi italiani di età compresa tra i 12 e i 20 anni nel tentativo di individuare le nuove tendenze dei giovani. Il risultato? Passioni, desideri ma anche bullismo, droga, alcool, in pieno stile “Vita Spericolata”. 

 

AlbaKiara sarà dunque un film rock? L’appuntamento è fissato per il prossimo weekend: ci vediamo al cinema!

Ebbene sì: ABBIAMO VINTO! Cosa? La gara di imprese creative indetta da Milano In Progress, all’interno della settimana-evento di Innovation Circus. Una maratona di “carte de visite”, ove ogni impresa aveva a disposizione cinque minuti (sanciti da tanto di gong) per raccontarsi nel modo più creativo possibile. E, a giudizio del pubblico, la presentazione più crea(c)tiva è stata la nostra; nonostante gli intoppi sull’audio (ma dicono sia il bello della diretta…).

A fare da cornice alla presentazione le nostre quattro sagome-tangram posizionate in sala e come souvenir dei mega-biglietti da visita contenenti i tasselli del tangram per giocare e ridare forma al nostro logo.

Vi siete persi la presentazione o vorreste rivederla? Tornate a navigare sul blog tra qualche giorno…